(Teleborsa) - E' in calendario per oggi, 17 dicembre 2019, l'atteso
incontro fra il commissario straordinario di Alitalia,
Giuseppe Leogrande, ed il Ministro dello Sviluppo economico
, Stefano Patuanelli, che segna
primo atto del processo che dovrà portare a
ristrutturazione della compagnia aerea secondo la strategia dominante, che punta alla
separazione dei tre asset (linea volo, manutenzione, servizi di terra) per consentire gradualmente il
ritorno agli utili.
E' questa la
condicio sine qua non perché
Lufthansa possa avviare una
partnership commerciale che, in ogni caso,
non potrebbe iniziare sulla carta prima della fine del 1° semestre 2020, ovvero quando il commissario Leogrande avrà portato a termine il compito affidatogli dal Ministro Patuanelli.
Prima della fine dell'anno è attesa la
conversione in legge del decreto che dovrà
assegnare ad Alitalia altri 400 milioni di prestito ponte e servirà a tenere in vita la compagoi
a fino al maggio 2020.
Nel frattempo, si valuterà
l'uscita dal consorzio Sky Team, quello di
Delta Air Lines e
Air France-KLM, per
confluire in Star Alliance di Lufthansa, che comprende
United Airlines. Un
passaggio oneroso che, nelle prospettive manifestate dal vettore tedesco, promette di dare
maggiore spazio alla futura Alitalia sul mercato nordamericano.
La
flotta di Alitalia dovrebbe ridursi da 113 a 90 aeromobili, mentre si punta a
gestire la vendita degli asset dei servizi di terra e di manutenzione, che comprendono
4.700 dipendenti. E' naturale che il piano di ristrutturazione dovrà essere
oggetto di confronto con i sindacati, che esigono garanzie occupazionali e prospettive durature per i lavoratori.
La
partnership commerciale con Lufthansa non potrebbe comunque attuarsi prima dell'inizio della
stagione winter 2020/2021. Resta da capire se e quando la compagnia aerea tedesca deciderà di
partecipare al capitale della newco Alitalia, magari facendo rientrare in gioco
Atlantia.