(Teleborsa) -
L'Eurogruppo conferma pieno appoggio alla BCE per l'introduzione dell'euro digitale, che vede come "massima priorità" ed "incoraggia". Lo ha detto il Presidente
Paschal Donohoe nella conferenza stampa conclusiva.
I Ministri finanziari dell'Eurozona ritengono però che "servirà la m
assima attenzione e prudenza nella sua elaborazione", perché il tema tocca
"temi cruciali", come la
stabilità monetaria, l'inclusione e il
trattamento dei dati.
Al termine della riunione in teleconferenza ha parlato anche il
direttore del MES, Klaus Regling, confermando un
"aumento dei rischi di una ricaduta in recessione" (double dip) per la Zona Euro, a causa della seconda ondata di pandemia d coronavirus, anche se ha affermato che oggi l'UE è meglio attrezzata per contenere la crisi.
Regling ha parlato del
MES, ribadendo che offre
condizioni migliori di finanziamento di quelle accessibili da molti Stati ed
escludendo l'ipotesi di "stigma" per il Paese che dovesse richiedere l'intervento del Fondo. Il direttore del MES ha sottolineato infatti che "ci sarebbe una reazione positiva" dei mercati alla richiesta di intervento, "perché il Paese richiedente risparmierebbe" sul costo di rifinanziamento del debito. In ogni caso - ha concluso -
c'è tempo fino alla fine del 2022 per l'attivazione del MES.