(Teleborsa) -
Wall Street si conferma debole nell'ultimo giorno di marzo e del trimestre, all'indomani del
rally sostenuto dalle
notizie di M&A e dall'ottimismo per nuove misure di stimolo da parte delle più importanti Banche Centrali.
L'azionario statunitense è vittima di
ricoperture, visto che l'
indice S&P-500 sta per chiudere il
nono trimestre consecutivo di guadagni, la più lunga striscia positiva dal 1998, ma anche della
cautela per l'imminente
inizio della stagione delle trimestrali, inaugurata non ufficialmente da
Alcoa il prossimo 8 aprile.
Secondo gli analisti gli utili del primo trimestre delle società dell'
S&P-500 dovrebbero segnare un peggioramento per la prima volta dal 2009. Solo a gennaio si scommetteva per un nuovo incremento.
A spingere al ribasso sono i titoli del
settore energetico quali
Chevron, di nuovo sotto pressione perché si stima che le
trattative sul nucleare tra Iran e Occidente che potrebbero concludersi con un incremento dell'output di petrolio da parte del Paese mediorientale, e del
comparto industriale quali
Caterpillar e
Boeing.
Dal fronte macroeconomico, bene l'
indice S&P Case Shiller e la
fiducia dei consumatori, anche se il dato
market mover della settimana arriverà venerdì con il
Job Report.
In questo momento il
Dow Jones cede lo 0,43%, l'
indice S&P-500 lo 0,30% come il
Nasdaq 100 e il Nasdaq.