(Teleborsa) -
Seduta incerta per l'azionario europeo, con gli indici che si muovono vicino alla parità. I listini del Vecchio Continente hanno beneficiato di risultati societari più forti del previsto, ma i
timori per la crescita rimangono un tema dominante tra gli investitori, con la crisi energetica in peggioramento. I prezzi del gas rimangono su livelli elevati e il riempimento degli stoccaggi non basta a placare le preoccupazioni per un inverno molto difficile sul fronte dell'approvvigionamento e dei prezzi dell'energia.
Sul fronte macroeconomico,
PIL e occupazione dell'Eurozona si sono confermati in crescita nel secondo trimestre, mentre è continuata a crescere
l'inflazione nel Regno Unito nel mese di luglio,
segnando l'aumento più elevato su base annua dal febbraio 1982.
In Europa,
soffrono i titoli di
Uniper (che
ha registrato una perdita semestrale da 12 miliardi di euro per l'impatto della crisi del gas),
Cineworld (che
sta accogliendo pochi clienti nei suoi cinema per il limitato numero di film in uscita) e
Sanofi (che
ha interrotto la sperimentazione di un promettente farmaco per il carcinoma mammario) e
Plus500 (nonostante un
primo semestre in crescita e l'annuncio di un buyback).
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,017. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.773,7 dollari l'oncia. Vendite diffuse sul
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 86,19 dollari per barile.
Sui livelli della vigilia lo
spread, che si mantiene a +217 punti base, con il rendimento del
BTP decennale che si posiziona al 3,23%.
Tra le principali Borse europee contrazione moderata per
Francoforte, che soffre un calo dello 0,45%, sottotono
Londra che mostra una limatura dello 0,22%, e deludente
Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.
Lieve aumento per la
Borsa Milanese, con il
FTSE MIB che sale dello 0,36% a 23.080 punti, consolidando la serie di cinque rialzi consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, il
FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 25.237 punti. Sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,22%; sulla parità il
FTSE Italia Star (-0,13%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Unicredit (+1,58%),
Campari (+1,58%),
Interpump (+1,04%) e
Amplifon (+1,03%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Pirelli, che ottiene -1,66%.
In rosso
Tenaris, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,24%.
Spicca la prestazione negativa di
Iveco, che scende dell'1,07%.
Fiacca
Telecom Italia, che mostra un piccolo decremento dello 0,82%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
Antares Vision (+1,61%),
GVS (+1,33%),
Intercos (+1,30%) e
Carel Industries (+1,29%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Webuild, che ottiene -2,02%.
Tamburi scende dell'1,90%.
Calo deciso per
Ariston Holding, che segna un -1,44%.
Sotto pressione
Mfe B, con un forte ribasso dell'1,42%.
Tra le
variabili macroeconomiche di maggior peso:
Mercoledì 17/08/2022 01:50
Giappone: Bilancia commerciale (atteso -1.405 Mld ¥; preced. -1.398,5 Mld ¥)
01:50
Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso 1,3%; preced. -5,6%)
08:00
Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 9,8%; preced. 9,4%)
08:00
Regno Unito: Prezzi produzione, annuale (atteso 16,2%; preced. 16,4%)
08:00
Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,8%).