(Teleborsa) - In caso di
scorte di gas piene e taglio totale delle forniture da parte della Russia, la
Germania riuscirebbe a coprire solo poco meno di tre mesi di riscaldamento, domanda delle industrie e domanda generale di energia. Lo ha affermato Klaus Mueller, presidente della Federal Network Agency, l'autorità di regolamentazione dell'energia del paese.
Dal 23 giugno 2022 è in vigore il livello di allerta del piano di emergenza gas, con la stessa Federal Network Agency che parla di una "
situazione tesa", in cui "non si può escludere un ulteriore peggioramento della situazione". I flussi di gas dal Nord Stream 1 sono attualmente a circa il 20% della capacità massima, mentre il
livello di stoccaggio totale in Germania è del 77%, con l'obiettivo di arrivare al 95% entro novembre.
"Siamo un po' più veloci di quello che eravamo in termini di riempimento dello spazio di stoccaggio, ma
non è un segno che possiamo rilassarci - ha detto Mueller in un'intervista - Va intesa come spinta, invece. Continuiamo così". L'obiettivo del 75% è stato infatti raggiunto con due settimane di anticipo rispetto alla data del 1° settembre.
Raggiungere l'obiettivo di novembre del 95% sembra "
difficile da raggiungere" perché alcuni siti di stoccaggio richiedono più tempo per essere riempiti, ha aggiunto il presidente della Federal Network Agency.
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Non posso promettere che tutte le strutture di stoccaggio in Germania saranno piene al 95% a novembre, anche in buone condizioni di domanda e offerta - ha continuato - Nel migliore dei casi, tre quarti di loro raggiungeranno l'obiettivo".