(Teleborsa) - E' stato prorogato
sino al 30 giugno il termine per presentare
domanda di congedo Covid per i figli fino a 14 anni,. Lo precisa una circolare dell'INPS in relazione ai congedi richiesti dai genitori di figli minorenni a causa della quarantena o anche a causa della Dad. Il nuovo congedo, che non ha limite temporale potrà essere richiesto dal 13 marzo sino al 30 giugno, anche prolungando un congedo chiesto precedentemente al 13 marzo.
Nel caso di
genitori con figli fino a 14 anni, è previsto il
congedo pagato al 50% in caso di quarantena del figlio o contatot diretto o anche a causa della Dad.
Per i figli di
età superiore a 14 anni e sino ai 16 anni è previsto un
congedo non retribuito, ma in questo caso dovrà essere chiesto direttamente al datore di lavoro e non all'INPS.
Il beneficio
spetta a entrambi i genitori "alternativamente fra loro", cioè non negli stessi giorni, e
per figli "conviventi. Fa eccezione sia per il requisito dell'età che della convivenza, il figlio disabile in situazione di gravità che si ritrovi a casa per quarantena o per la chiusura della scuola o del centro diurno che frequenta.
I congedi parentali fruiti dal 1° gennaio al 12 marzo 2021 potranno essere convertiti nell'attuale forma di congedo, anche nell'ipotesi di prolungamento, con la presentazione di una nuova domanda. L'INPS sta adeguando il suo sistema informatico, ma è già possibile chiedere il congedo al datore di lavoro e regolarizzare la domanda non appena sarà attiva la nuova procedura.