(Teleborsa) -
Banco BPM, nei primi 9 mesi dell'anno, ha registrato un
utile netto di 472 milioni di euro,
in crescita del 79,8% rispetto allo stesso periodo del 2020. L'
utile netto adjusted si è attestato a 565 milioni di euro, mentre il risultato della gestione operativa è salito a 1,53 miliardi (+20,8%), con proventi operativi saliti a 3,42 miliardi (+10,5%).
Per quanto riguarda i
coefficienti patrimoniali, il
Cet1 fully phased è risultato pari al 13,3% (in crescita rispetto al 12,9% di fine giugno 2021). Il texas ratio è in ulteriore miglioramento al 29,2% rispetto al 38,6% di fine 2020.
Nel solo
terzo trimestre, l'utile netto è stato di 110,7 milioni di euro.
Banco BPM ha approvato il
piano industriale 2021-2024 che
si fonda su 3 pilastri chiave e mira a remunerare in maniera significativa gli azionisti al fine di realizzare una crescita sostenibile della redditività. Il piano, chiamato "
delivering value in a new growth-oriented environment" prevede un "solido track record nella generazione di ricavi" abbinato a un "attento controllo dei costi" ed a un "contenuto profilo di rischio".
Il piano prevede il conseguimento di un
utile di circa 740 milioni di euro nel 2023 e di oltre 1 miliardo nel 2024, con una crescita media annua del 33,4% rispetto ai 330 milioni del 2020. I
ricavi sono stimati crescere mediamente del 2,4% annuo a 4,6 miliardi nel 2024 (a 4,3 miliardi nel 2023), mentre la crescita del
risultato operativo è attesa nell'ordine del 6% annuo a oltre 2,1 miliardi nel 2024 (1,9 miliardi nel 2023). Per gli azionisti è previsto un
payout nell'arco di piano pari al 40%.
Il nuovo piano di Banco BPM "si caratterizza per
obiettivi ambiziosi ma raggiungibili anche grazie al consolidato track-record realizzato in questi anni" ed "è guidato da
priorità strategiche che mirano a remunerare in maniera significativa gli azionisti, a incontrare le aspettative degli altri principali stakeholder (clienti, colleghi, Autorità di Vigilanza) ed a
raccogliere le opportunità offerte da processi in corso quali la digitalizzazione e la sostenibilità" - ha commentato
Giuseppe Castagna, Chief Executive Officer di Banco BPM -. "Tutto questo con l'
obiettivo di rafforzare ulteriormente il posizionamento competitivo di Banco BPM come solida banca del Paese, punto di riferimento per famiglie, imprese e comunità". Il piano - sottolinea ancora Castagna - "si fonda su saldi presupposti sia per quanto riguarda lo scenario macroeconomico in ripresa, stimolato tra l'altro dall'avvio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sia in riferimento alla solidità del Gruppo e alla sua capacità di agire in contesti di trasformazione".