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Meloni-Berlusconi "firmano" la tregua: Tajani verso gli Esteri e Vicepremier

"Centrodestra unito alle consultazioni"

Economia, Politica
Meloni-Berlusconi "firmano" la tregua: Tajani verso gli Esteri e Vicepremier
(Teleborsa) - Dopo le tensioni dei giorni scorsi, Silvio Berlusconi va a "casa" di Giorgia Meloni, in via della Scrofa per sancire la tregua con la leader di Fratelli d'Italia. Al termine del colloquio, un'ora e mezzo dopo, insieme annunciano che il centrodestra andrà unito alle consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo.



E' questa la novità che ha segnato - almeno stando alle ricostruzioni ufficiali - il superamento delle incomprensioni tra i due leader, esplose nel giorno del mancato voto di Forza Italia al presidente del Senato, acuite dal braccio di ferro del Cavaliere per 'salvare' la fedelissima Ronzulli (battaglia, alla fine, persa). Il sigillo arriva con la nota congiunta dei due partiti: "L'incontro si è svolto in un clima di unità di intenti e di massima cordialità e collaborazione".

Dichiarazioni a parte, il mood è cambiato ed è Meloni a tradurlo in parole: "Ora guardiamo avanti e pensiamo a dare un governo al Paese", gli avrebbe detto per andare oltre. Ma Berlusconi, nel faccia a faccia, insiste a lungo perché Elisabetta Casellati sia nella squadra di governo - e sembra averla spuntata per lei, con il ministero delle Riforme - avrebbe chiesto espressamente il presidente della Croce rossa, Francesco Rocca, al ministero della Salute e il ruolo di vicepremier per Antonio Tajani che dovrebbe ricoprire anche il ruolo di Ministro degli Esteri.

Intanto, sembra soddisfatto Francesco Lollobrigida, braccio destro meloniano: "Anche questa volta gli avvoltoi resteranno senza pasto". E' lui ad avanzare pure la speranza che il nuovo governo "possa giurare la settimana prossima e presentarsi alle Camere per la fiducia". Un auspicio dettato dal possibile timing per il nuovo governo: una volta dato l'incarico, le consultazioni potrebbero cominciare tra giovedì o venerdì (in quest'ultimo caso il presidente Mattarella aspetterebbe la fine del Consiglio europeo che si chiuderebbe venerdì pomeriggio) per arrivare al giuramento domenica 23 o - con più probabilità - lunedì 24 ottobre.


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