(Teleborsa) - Infrastrutture e digitalizzazione. Sono i punti fermi da cui partire per disegnare il "
Piano Industriale" italiano individuati dalla Viceministra al MEF
Laura Castelli.
"Sono interventi necessari per superare quel
divario che ancora esiste tra nord e sud del Paese, e tra l’Italia ed altri paesi europei – scrive sui suoi canali social la Viceministra – Quei limiti 'strutturali', emersi con maggiore forza durante il lockdown, vanno rimossi velocemente, e in modo permanente. Solo così le nostre imprese potranno essere altamente competitive e la nostra pubblica amministrazione potrà abbattere i tempi della 'burocrazia'".
"All’interno del
Recovery Plan – spiega Laura Castelli – entreranno ulteriori misure per consentire l’accesso al credito e la liquidità per le imprese, per supportare quelle che vorranno transitare verso nuovi modelli produttivi e per favorire l’attrazione di investimenti e la promozione e lo sviluppo dell’intera filiera del Made in Italy".
E aggiunge: "Uno spazio importante è dedicato alla
transizione verde, proseguendo nel lavoro già avviato con la scorsa Legge di Bilancio, e incrementando quelle misure che vanno nella direzione dell’
efficientamento energetico, della
decarbonizzazione, della strategia per l’
idrogeno e dell’
economia circolare".
"I progetti, soprattutto per riportare il Paese a viaggiare ad un’
unica velocità, sono tantissimi. Ma la visione sarà una sola, forse per la prima volta dopo decenni – conclude la Castelli – E terrà conto di quanto necessario per rendere più attrattive e competitive la nostra
Capitale e le altre realtà metropolitane.”