(Teleborsa) -
Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, che scontano la prospettiva di recessione e di un aumento die tassi più forte del previsto al prossimo meeting dell'8 settembre. Dopo un esordio positivo i mercati hanno girato in rosso sui dati dell'
inflazione in Eurozona, che si è spinta su nuovi massimi storici al 9,1%.
Lieve calo dell'
Euro / Dollaro USA, che scende a quota 0,999. Sessione debole per l'
oro, che scambia con un calo dello 0,53%. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 89,09 dollari per barile, in netto calo del 2,79%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +232 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,87%.
Tra i mercati del Vecchio Continente calo deciso per
Francoforte, che segna un -0,82%, sotto pressione
Londra, con un forte ribasso dell'1,03%, e soffre
Parigi, che evidenzia una perdita dello 0,97%.
Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,99% sul
FTSE MIB, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata venerdì scorso; sulla stessa linea, giornata negativa per il
FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 23.624 punti, in calo dello 0,99%.
In discesa il
FTSE Italia Mid Cap (-1,22%); come pure, leggermente negativo il
FTSE Italia Star (-0,65%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla
Unicredit, con un forte incremento (+2,98%).
In luce
BPER, con un ampio progresso dell'1,20%.
Piccolo passo in avanti per
Poste Italiane, che mostra un progresso dello 0,81%.
Composta
STMicroelectronics, che cresce di un modesto +0,65%.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
ENI, che ottiene -4,92%.
In perdita
Terna, che scende del 3,02%.
Pesante
Hera, che segna una discesa di ben -2,82 punti percentuali.
Preda dei venditori
A2A, con un decremento del 2,45%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Caltagirone SpA (+3,64%),
Sesa (+1,32%),
Mondadori (+1,11%) e
Tinexta (+0,92%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Saras, che prosegue le contrattazioni a -8,58%.
Seduta negativa per
Brunello Cucinelli, che scende del 6,59%.
Si concentrano le vendite su
Banca MPS, che soffre un calo del 6,00%.
Sensibili perdite per
GVS, in calo del 3,58%.