(Teleborsa) -
Pechino non retrocede e anzi procede con convinzione sulla stretta all'autonomia di
Hong Kong. Nella giornata di ieri, l'Assemblea nazionale del Popolo, ha infatti approvato la risoluzione che conferisce mandato di redigere una legge sulla sicurezza nazionale per l'ex colonia britannica. Mossa che, secondo gli analisti, rischia di provocare
un’escalation delle tensioni già esistenti e sempre vive tra USA e Cina.
Una
prova di forza in piena regola da parte di Pechino nei confronti della protesta di Hong Kong, della comunità internazionale e degli Stati Uniti, pronti a intervenire. Già ieri, il Segretario di Stato Usa Mike
Pompeo, ha certificato di fronte al Congresso americano che l'alto grado di autonomia di Hong Kong non esiste più, aprendo la strada a sanzioni nei
confronti della Cina.Pronto a raccogliere il
guanto di sfida, ovviamente, il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald
Trump, che ha annunciato, per oggi venerdì 29 maggio, una conferenza stampa sulla Cina.