(Teleborsa) - Il
gelo che colpisce l'Italia in questi giorni potrebbe a
umentare i costi di riscaldamento delle produzioni in serra, con il rischio che si alimentino le
speculazioni in una situazione in cui sono stati registrati
aumenti dei prezzi al consumo del 5,5% per la frutta fino all’8,7% per le verdure dall’ISTAT a novembre, denuncia la
Coldiretti.
Nelle campagne – sottolinea la Coldiretti – se le temperature scendono sotto lo zero per lungo tempo sono a rischio le coltivazioni invernali come
cavoli, verze, cicorie e broccoli ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull’aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra.
L'associazione degli agricoltori italiani pone l'attenzione anche sui
tagli nei compensi pagati agli agricoltori, facendo il caso delle
clementine. Secondo la Coldiretti, nelle campagne vengono pagati al ribasso ben al di sotto dei costi di produzione, che sono in Calabria di almeno 35-40 centesimi al chilo, con
rischi per la tenuta del settore nei territori tradizionali di coltivazione, dalla
Calabria alla
Sicilia fino in
Puglia.