(Teleborsa) -
Senza direzione le Borse di Eurolandia mentre Milano registra una perdita di mezza frazione di punto.
In luce gli energetici sul balzo del petrolio sopra i massimi degli ultimi 6 mesi, a seguito della
decisione del presidente americano Trump di isolare l'Iran. Il prezzo dell'oro nero (Light Sweet Crude Oil) raggiunge 65,55 dollari per barile (+2,42%).
Nessuna variazione significativa per l'
Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,125. Stabile l'
oro a 1.272,8 dollari l'oncia.
In salita lo
spread, che arriva a quota +263 punti base, con un incremento di 8 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,68%.
Tra le principali Borse europee giornata fiacca per
Francoforte, che segna un calo dello 0,24%, lieve rialzo per
Londra, che sale di un frazionale +0,33%, piccola perdita per
Parigi, che scambia con un -0,23%.
Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,54%; sulla stessa linea il
FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 23.881 punti. Poco sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap (-0,4%); senza direzione il
FTSE Italia Star (-0,03%).
Buona la performance a Milano dei comparti
materie prime (+3,68%),
petrolio (+1,84%) e
vendite al dettaglio (+0,72%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
tecnologia (-2,03%),
automotive (-1,91%) e
telecomunicazioni (-1,69%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Tenaris (+3,72%),
Saipem (+3,32%),
ENI (+2,18%) e
Azimut (+0,91%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Fiat Chrysler, che continua la seduta con -3,96%. Sessione nera per
Juventus, che lascia sul tappeto una perdita del 3,90% nonostante la
vittoria anticipata del Campionato. In caduta libera
Unicredit, che affonda del 2,59%. Pesante
STMicroelectronics, che segna una discesa di ben -2,47 punti percentuali.
Tra i
migliori titoli del FTSE MidCap,
MARR (+1,71%),
Ascopiave (+1,51%),
Reply (+1,38%) e
Aeroporto di Bologna (+1,28%). I più forti ribassi, invece, si verificano su
Banca Popolare di Sondrio, che continua la seduta con -3,19%. Seduta drammatica per
Banca Mediolanum, che crolla del 3,13%. Sensibili perdite per
Credito Valtellinese, in calo del 2,91%. In apnea
Salini Impregilo, che arretra del 2,65%.