(Teleborsa) - "
Sono orgogliosa che la
P.A. non si sia fermata completamente in questa fase, anzi. Abbiamo deciso di riconvertire la
modalità di lavoro organizzativa facendo lavorare la gente in
smart working, e siamo partiti da una P.A. che nella narrativa generale parlava solo di furbetti". Lo ha detto il Ministro della P.A.,
Fabiana Dadone, a Rtl 102.5.
"La
stragrande maggioranza di lavoratori pubblici dal mio punto di vista - ha aggiunto -
sono lavoratori validi e in questo momento lo hanno dimostrato e dovremmo esserne tutti contenti. Il fatto di chiedere all'Amministrazione di mettere tutti in lavoro da remoto e limitare la presenza fisica solo alle
necessità indifferibili ha dimostrato che la Pubblica Amministrazione ha la capacità e la voglia di agire e in questo è stato fatto un buon lavoro. Ora - osserva Dadone - è chiaro che bisogna fare un
passettino in avanti e portare questo lavoro a distanza in uno
smart working a sistema".EVITARE FUGHE IN AVANTI - Poi l'appello alle regioni in pressing sulla
fase 2 della
riapertura. La parola d'ordine resta cautela, ribadisce il Ministro. "Capisco la pressione di chi sta il suo territorio, ma in questa fase
invito i Governatori a non fornire risposte completamente disordinate ma coordinarsi con il Governo ed evitare di fare inutili polemiche perchè creano in chi li ascolta la sensazione che sia completamente allo sbando mentre invece, da parte del governo, con le
regioni c'è un confronto costante. Si tratta di mettere da parte le divergenze politiche di ognuno di noi e lavorare per uscire a testa alta da questa
difficile situazione", conclude Dadone.