(Teleborsa) - Dopo un inizio anno estremamente positivo, risultati in calo in un trimestre a bassa stagionalità per
Campari. L’andamento riflette l'impatto iniziale da Covid-19, che ha colpito per lo più l’Italia a partire da marzo, oltre a una base di confronto sfavorevole, spiega la società in una nota.
Il primo trimestre di Campari si chiude con
vendite pari a 360,2 milioni di euro. Flessione organica pari al -5,3%. Variazione totale pari al -2,7%, considerati gli effetti cambi e perimetro positivi.
L'
ebit rettificato pari a 47,9 milioni. Flessione organica del -35,3%, in gran parte dovuta a una base di confronto sfavorevole (+15,4% e aumento del margine di +100 punti base nel primo trimestre 2019) nonché a un minore assorbimento dei costi fissi, amplificato in un trimestre a bassa stagionalità.
L'
Utile del Gruppo prima delle imposte rettificato è pari a 34,7 milioni (-45,7%).
Il
Debito finanziario netto si attesta a 887,1 milioni al 31 marzo 2020, in aumento di 109,7 milioni rispetto a 777,4 al 31 dicembre 2019, principalmente dovuto all'acquisizione del distributore francese Baron Philippe de Rothschild France Distribution, oltre all'acquisto di azioni proprie.
Solida posizione finanziaria: le disponibilità liquide combinate con le linee di credito e il nuovo finanziamento ammontano a oltre 1,9 miliardi.
Per quanto riguarda il breve termine, Campari fa sapere che "
l'impatto complessivo sui risultati del Gruppo per l'anno in corso rimane incerto e difficile da valutare in questa fase. Guardando al futuro, con la maggior parte dei mercati chiave influenzati da Covic-19, il Gruppo prevede una performance maggiormente impattata nel secondo trimestre e all’inizio del terzo, periodo di picco stagionale per il business degli aperitivi a elevata marginalità, il cui consumo è fortemente concentrato nel canale on-premise. Con la graduale revoca delle misure restrittive nei vari mercati, e stanti le attuali condizioni di visibilità, l’impatto negativo è atteso gradualmente diminuire nella restante parte dell’anno".
Campari annuncia inoltre oggi la firma dell’accordo con SARL FICOMA per l'
acquisizione di una partecipazione dell'80%, e nel medio termine la totalità del capitale azionario di
SARL Champagne Lallier e delle altre società del gruppo.
Il corrispettivo è pari a 21,8 milioni per l’80% del capitale azionario della Società ed è soggetto ai tipici meccanismi di aggiustamento prezzo. L’acquisizione sarà finanziata con risorse disponibili e sarà pagata utilizzando cassa. Il debito finanziario netto della Società è pari a 21,2 milioni.
In base all’accordo la rimanente quota del capitale azionario è soggetta a tipiche opzioni reciproche call e put, che potranno essere esercitate a partire dal 2023. Mr. Francis Tribaut proseguirà nel suo ruolo di managing director di Champagne Lallier.
Il perfezionamento dell’operazione è previsto nel terzo trimestre 2020.
Con questa acquisizione, Campari Group amplierà ulteriormente il proprio portafoglio premium e aggiungerà ulteriore massa critica nel mercato strategico francese, dove il Gruppo ha recentemente iniziato a operare attraverso la propria struttura commerciale.
(Foto: © Campari)