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L'Eurogruppo prende tempo ma passa la linea di Monti

Economia
L'Eurogruppo prende tempo ma passa la linea di Monti
(Teleborsa) - Una riunione interlocutoria. Queste erano le premesse e questo è stato il risultato del vertice dei leader europei, tenutosi ieri a Bruxelles, dove sono stati esaminati i temi caldi di questo periodo: Grecia, Spagna, Cipro e scudo anti-spread.

Un successo però Monti lo ha ottenuto, quello di persuadere anche i nordici ad accettare lo scudo anti-spread, dopo i commenti piccati dell'ultimo periodo. La Finlandia come l'Olanda, subito dopo il summit di fine giugno, si erano detti contrari ad approvare questa misura, che ritenevano inutilmente onerosa. Il Professore però aveva dalla sua parte Parigi ed è riuscito a persuadere i vertici della UE, rappresentati dal Presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker e dal Commissario agli affari economici e monetari Olli Rehn, con i quali c'è stato uno scambio di pareri.

I dettagli del nuovo meccanismo anti-spread, comunque, sono ancora tutti da definire e verranno messi a punti ed approvati, eventualmente in un vertice da convocare entro il mese di luglio. I nordici, pur costretti a piegarsi, non hanno potuto evitare qualche commento critico. E' il caso dell'olandese Jan Kees De Jager, il quale ha ribattuto che "l'Italia e la Spagna non possono pensare di risolvere tutti i loro problemi con i prestiti".

Rinviate ad un momento migliore anche tutte le altre decisioni: il via libera ai prestiti per le banche spagnole sarà dato in un prossimo vertice il 20 luglio, mentre la questione Grecia e Cipro slitta a dopo l'estate. Anche la questione del funzionamento diretto dei Fondi EFSF ed ESM per ricapitalizzare le banche in difficoltà, sotto la supervisione della BCE, sarà messo a punti nei dettagli a settembre.

L'unica vera decisione presa nel corso di questo meeting è l'assenso allo slittamento temporale di un anno dei target fissati per Madrid, che dunque avrà tempo sino al 2014 per riportare il rapporto deficit/PIL sotto il 3%.
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