(Teleborsa) - Ancora brutte notizie per la Cina, che si vede tagliare le stime di crescita dalla Banca Mondiale. La maggiore economia asiatica - secondo gli esperti - dovrebbe evidenziare una crescita quest'anno del 7,7%, tasso che si avvicina al 7,5% indicato dal Governo di Pechino, rispetto ad una previsione di maggio pari all'8,2%.
A penalizzare il tasso di sviluppo dell'economia del Dragone sarebbero la debole domanda interna ed un rallentamento degli investimenti, causati dalle politiche si austerity messe in atto da Pechino per raffreddare il mercato immobiliare e l'inflazione.
La banca mondiale ha poi ammesso che gli stimoli messi in campo di recente dalla banca centrale cinese potrebbero migliorare il quadro nei prossimi mesi.
Tagliate anche le stime di crescita delle economie asiatiche emergenti, che vengono ridotte al 7,2% dal 7,6% precedente.