(Teleborsa) - La Cina è ben lontana da quei tassi di crescita vantati nell'ultimo decennio e continua ad accusare l'impatto di una crisi che, sicuramente, non è solo europea, anche se sul Vecchio Continente si scaricano tutte le tensioni. Così, l'economia del Dragone continua a dare chiari segni di decelerazione, non solo nel manifatturiero, ma anche nel correlato settore dei servizi. A confermarlo è l'ultimo dato sulla fiducia dei direttori acquisto nel settore del terziario, che indica chiaramente una stagnazione.
Il PMI dei servizi a giugno è crollato sui minimi degli ultimi tre mesi a 50,6 punti dai 51,9 precedenti, secondo il report di HSBC, confermandosi appena sopra la soglia critica dei 50 punti, che indica espansione. A pesare è stato il pesante calo degli ordini, sui minimi degli ultimi dieci mesi, ed una contrazione occupazionale.
Anche la lontana Cina, dunque, è stata attaccata dal morbo che ha colpito l'Europa? Sembra un copione già letto. Una cosa è certa, le autorità monetarie potrebbero presto intervenire, per alimentare una ripresa dell'economia.