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Spending review al capolinea. Questa settimana i dettagli del piano

Economia, Politica
Spending review al capolinea. Questa settimana i dettagli del piano
(Teleborsa) - Ci siamo: inizia la settimana decisiva per definire i dettagli della spending review. Oggi l'appuntamento previsto è quello tra ministri che scenderanno in campo per razionalizzare la spesa con il tagli. Le ultime voci parlano di possibili tagli fino a 10 miliardi, contro l'ultima versione più blanda che prevedeva tagli dai 6 ai 7 miliardi.

Lo scopo del piano predisposto dal super-commissario delegato Enrico Bondi è quello di mettere da parte un gruzzolo per evitare l'aumento dell'IVA ad ottobre arginare ad un punto, invece che due, la revisione al rialzo di gennaio. Al piano si sono poi aggiunte le emergenze: quelle di garantire fondi per i terremotati e gli esodati, oltre che coprire i costi per mettere in atto la neonata la riforma del lavoro. Tra le decisioni che verranno prese, oggi, anche quella se procedere con un pacchetto unico o in due tempi.

Quattro le principali aree di intervento del decreto sulla Spending Review:

Razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi . In questo campo si intravedono tagli per la sanità, con revisioni di spesa che vanno dal settore farmaceutico alle convenzioni e le forniture. Ma il Ministro della salute Renato Balduzzi, non ci sta ed è già pronto a dare battaglia.

Altro settore interessato dai tagli sarà quello del pubblico impiego , dove è prevista una riduzione degli impiegati pubblici, anche attraverso uno "scivolo" per accompagnare i lavoratori che abbiano maturato, con i vecchi requisiti per la pensione, l'uscita anticipata dal lavoro. Una deroga questa, alla riforma delle pensioni che permetterebbe di mandare in pensione con le vecchie regole del sistema retributivo anche chi ha maturato i requisiti nei primi mesi del 2012.

La spending Review riguarderà anche le società pubbliche e quelle partecipate, di piccole dimensioni, gli Enti locali. Per le grandi Società pubbliche non quotate vorrebbero ridurre i membri dei Consigli di Amministrazione. Nel secondo caso, finirebbero sotto la scure dei tagli i"cloni" delle società partecipate.

Infine si interverrà per riorganizzare le Province, i Tribunali e le Prefetture , con il disegno di accorpamento sia delle Province che degli uffici governativi.
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