(Teleborsa) -
Un supervertice per guardare al futuro e migliorare il presente. Questo l'obiettivo della videoconferenza, di ieri, tra i leader europei che cercano di mostrarsi compatti sul pensiero che crescita e rigore possono e devono camminare "di pari passo".
Un incontro al telefono, durato circa un'ora, tra Monti, Hollande, Cameron e Merkel, al quale hanno partecipato anche Van Rompuy e Barroso, per dare un segnale chiaro al Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che chiede di affrontare con concretezza e decisione la crisi e, scongiurare l'effetto domino che tanto spaventa il premier britannico, Cameron, ma non solo. L'inquilino di Downing Street, durante un discorso tenuto ieri nel corso di un convegno a Manchester, ha invitato i leader europei a "trovare un'intesa" perché la Grecia "è sul bordo del precipizio" e la stessa sopravvivenza della moneta unica è "messa in dubbio".
La crisi greca e la tenuta dell'euro, saranno dunque i temi scottanti del G8 che si svolgerà oggi per la prima volta a Camp David, per volere di Obama.
la riunione sarà anche il battesimo internazionale del nuovo inquilino dell'Eliseo, Hollande, che dovrà riconoscere un compromesso per l'Europa, tra misure per la crescita e il rigore chiesto per il consolidamento di bilancio.
Alla riunione non parteciperà il presidente russo, Vladimir Putin, perché impegnato nella formazione del nuovo governo. Al suo posto ci sarà il neo premier, Dmitri Medvedev.
Intanto
il cancelliere tedesco, Angela Merkel, apre alla possibilità di un intervento contro la crisi greca, dicendosi pronta a discutere sui programmi di stimolo per far tornare l'economia a crescere. In un'intervista alla Cnbc, la Merkel ha chiarito di essere impegnata a mantenere la Grecia nell'area euro."Ho la volontà e la determinazione a mantenere la Grecia nell'area euro, ha spiegato, l'Europa ha bisogno di mostrare il proprio appoggio alla Grecia in termini di crescita, occupazione e sviluppo perché la popolazione in Grecia sta sperimentando un periodo molto, molto duro".