(Teleborsa) -
Partenza a dir poco
sofferta per la
procedura online attraverso la quale si può richiedere il
"bonus baby sitting" e l'indennità di 600 euro prevista per i lavoratori autonomi costretti a interrompere la loro attività a causa dell
'emergenza coronavirus. Dopo le indiscrezioni diffuse ieri con lo spettro della valutazione delle
domande in ordine cronologico - nonostante le
rassicurazioni del ministero del Lavoro e dello stesso Inps -poco dopo la mezzanotte il sito dell'istituto è stato letteralmente preso d'assalto. Un boom di accessi che, nel giro di poche ore, ha mandato il sistema in
tilt.
"Abbiamo ricevuto
300mila domande tra l'una di notte e le 8.30. Di fronte a un afflusso di questa portata, una disfunzione la devi mettere in conto. Le code così si creano inevitabilmente". Lo ha detto il Presidente dell'Inps,
Pasquale Tridico. "Questo è successo perchè si sta creando un'agitazione inutile - dice in un'intervista all'Huffington Post - lo voglio dire con chiarezza:
non c'è bisogno che tutti facciano domanda oggi. La si può fare domani, dopodomani, la settimana prossima. Non c'è fretta. L'Inps è come il
pronto soccorso. Non possono entrare in mille in un secondo perchè si intasa. Abbiamo risposto positivamente all'appello del Governo di utilizzare il pronto soccorso quando è necessario.
Non è la stessa cosa, ovviamente, ma il senso è quello. Chiediamo un po' di responsabilità, siamo al lavoro su più fronti".Tridico sottolinea che "
stiamo erogando 10 miliardi per 11 milioni di persone. Abbiamo semplificato il rilascio del Pin: per questi bonus si può utilizzare il cosiddett
o mezzo Pin rilasciato sul sito senza attendere la seconda parte a casa. Abbiamo previsto un modulo di domanda super semplice per i bonus:
non si allega nulla, si autodichiarano dati essenziali. Abbiamo semplificato le procedure della
cassa integrazione. Abbiamo eliminato un processo di validazione presso le banche e le Poste del cosiddetto modello 163 per l'accredito sull'Iban".
A fare chiarezza, anche il Vicepresidente dell'Inps,
Luisa Gnecchi, in diretta streaming sul sito del Sole 24 Ore. "
Nessuno rimane senza questi bonus perchè, qualora le risorse già stanziate si esaurissero ne
verranno aggiunte delle altre" invitando tutti ad avere
pazienza. "Stiamo studiando accessi mirati", ha detto spiegando che è allo studio uno
scaglionamento degli accessi.Diversi utenti hanno inoltre denunciato di aver
visualizzato i dati privati di altri utenti, dal numero di telefono alle richieste per la maternità, informazioni personali diventate improvvisamente pubbliche. "Che si vedano i dati di altri
non è accettabile" ma "è successo per cinque minuti, s
icuramente una cosa gravissima" che "sarà oggetto di verifiche", ha sottolineato Gnecchi precisando che
"oggi le pensioni sono regolarmente in pagamento sui conti correnti".