(Teleborsa) - Aiuti o non aiuti per la Spagna? Il giallo continua. Nel fine settimana, la Spagna è rimasta sotto i riflettori dopo che il Financial Times aveva ipotizzato trattative segrete fra i funzionari di Bruxelles ed il Governo spagnolo per mettere a punto un piano prima ancora di formulate la richiesta ufficiale di aiuto alla UE.
Trattative smentite, nello stesso giorno da Simon O'Connor, portavoce del commissario per gli affari economici dell'Unione europea Olli Rehn. Anche il ministro delle Finanze tedesco, Schaeuble rimane convinto che la Spagna non abbia bisogno di un piano di salvataggio, anche se gli investitori rimangono di diverso avviso e continuano a pensare il contrario visto che i mercati di Eurolandia, tornano nel baratro con Madrid che è tra le peggiori performance continentali.
Il ministro dell'economia spagnolo Luis De Guindos, nel weekend ha assicurato che Madrid non ha fretta di richiedere un aiuto esterno per rifinanziare il suo debito, aggiungendo che il taglio del deficit rimane al centro degli sforzi della Moncloa. Tutto sotto controllo dunque e ora si rimane a guardare quella che è una settimana cruciale per Madrid alle prese con la presentazione del suo progetto di bilancio per il 2013, delle nuove riforme strutturali e dei risultati degli stress sul suo settore bancario ancora claudicante.