(Teleborsa) - La disoccupazione allenta la morsa a maggio, ma almeno 1 su 3 giovani aspiranti resta a spasso, con un tasso di disoccupazione giovanile che tocca un record dal 1992. Lo rileva l'ultima indagine dell'ISTAT, che evidenzia anche un leggero miglioramento del quadro rispetto al mese precedente.
Il numero dei disoccupati a maggio mostra una diminuzione dello 0,7% (circa 18 mila unità), rispetto al mese precedente, attestandosi poco sotto i 2,6 milioni. Tuttavia, su base annua la disoccupazione si conferma in forte aumento di oltre mezzo milione di individui. Il tasso di disoccupazione si attesta al 10,1%, in diminuzione dal 10,2% di aprile, ma in aumento dall'8,2% dello stesso mese del 2011.
A pagare la crisi sono sempre i giovanissimi, ovvero la fascia dei 15-24enni, perché il tasso che esprime l'incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 36,2%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto ad aprile (rispetto alla popolazione di questa fascia di età i disoccupati rappresentano il 10,5%).
A maggio sono cresciuti gli occupati oltre i 23 milioni di impiegati, mostrando un aumento dello 0,3% rispetto ad aprile. Il tasso di occupazione sale al 57,1%. Diminuiscono invece gli inattivi dello 0,2%.