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Effetto IFO sui mercati, Milano è la peggiore con Madrid

Commento, Finanza
Effetto IFO sui mercati, Milano è la peggiore con Madrid
(Teleborsa) - Dopo un avvio debole, i mercati di Eurolandia estendono le perdite, confermando una impostazione piuttosto negativa, in risposta alle molte incertezze di carattere economico.

A deprimere il sentiment è stato l'indice IFO tedesco, che si è deteriorato a sorpresa, scendendo a 101,4 punti, contro una previsione di miglioramento a 102,5 formulata dagli analisti. Indubbiamente, il dato, se confrontato con quello positivo dello Zew, conferma una economia tedesca zoppicante, in risposta alla frenata di Eurolandia.

Brutte notizie per la Grecia, che, secondo il quotidiano tedesco Der Spiegel, ha raddoppiato del buco di bilancio a 20 miliardi. Sembra che sia già arrivata una smentita dal Ministro delle Finanze Yannis Stournas, ma la questione resta aperta sino a quando non si avranno dati certi sulle ispezioni della Troika. Intanto, la stampa tedesca parla anche della possibilità di un rafforzamento dell'ESM a duemila miliardi, che creerebbe difficoltà per la Germania, in cerca di una nuova legittimazione.

Attenzione puntata anche sulla Spagna, dopo le indiscrezioni della scorsa settimana, già smentite, che parlano dell'imminente richiesta di aiuto. Attesi anche gli stress test delle banche, anche se non dovrebbero esservi sorprese e confermare necessità per circa 40 miliardi.

Milano adesso è la peggiore assieme a Madrid, con ribassi dell'1,5% per entrambe le piazze. Male anche Parigi che cede l'1%, mentre Amsterdam cede lo 0,8%. Ribassi di mezzo punto per Francoforte, Londra e Bruxelles, mentre Zurigo tiene meglio con una limatura dello 0,1%.



Mediaset resta la peggiore fra le blue-chips, forse anche per l'effetto esclusione dalla corsa per La7. Fra i media resta in luce Telecom Italia media, in attesa dell'arrivo delle offerte vincolanti per la TV, per la quale sono ancora in corsa RTL, Discovery Channel, 3 Italia e Cairo.

Giù Finmeccanica, inserita nel registro degli indagati internazionale, che potrebbe portare lla esclusione dalle gare pubbliche in caso di condanna.

Deboli le banche, soprattutto MPS ed UBI Banca, che risentono dell'avvio della copertura di Credit Suisse con 'underperform'.

Fiat rallenta il passo ma tiene la strada, dopo l'incontro fra i vertici del Lingotto ed il Premier Mario Monti, che ha scatenato molte polemiche fra le parti sociali. Fiat ha confermato che resterà in Italia, ma non gli investimenti previsti per Fabbrica Italia, mentre il Premier ha smentito ancora una volta che sia stata richiesta la cassa in deroga.

Riemerge Saipem, che viaggia poco sopra la parità, dopo l'aggiudicazione di nuovi contratti per 1 miliardo di dollari.

Corre Cell Therapeutics, dopo l'annuncio di risultati positivi di uno studio iniziale su un inibitore orale.

Si scalda Sorin Group, che sta presentando agli analisti il piano strategico quinquennale.
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