(Teleborsa) - La strage di Tolosa e la morte del killer Mohamed Merah hanno sollevato grandi perplessità in Francia, che resta gelata dal terrore e vinta dalla preoccupazione per il dilagare dell'antisemitismo e dallo scetticismo circa la capacità dell'intelligence di prevenire questi eventi drammatici.
Passata l'emergenza, infatti, ci si interroga sulle cause della tragedia e sui possibili errori commessi dagli 007, che da tempo tenevano nel mirino l'autore della strage nel liceo ebraico di Tolosa. Intanto, è stato prolungato il fermo per la madre, il fratello e la compagna di Merah. Gli inquirenti, dal canto loro, proseguono il lavoro per trovare possibili complici.
Il Presidente francese Nicholas Sarkozy ha chiarito che è stato fatto tutto il possibile per prendere il killer vivo, ma che gli eventi che si sono consumati ieri non lo hanno consentito. Ciò, per giustificare il tragico epilogo della vicenda, anche perché il presidente ha tenuto a sottolineare che "Marah era un mostro".
Una cosa è certa, questo avvenimento avrà conseguenze anche in sede elettorale, perché Sarkozy potrà uscirne rafforzato o vinto, a seconda di come riuscirà a gestire l'approccio a temi chiave quali la sicurezza ed il terrorismo.