(Teleborsa) - Le due Fiat restano piuttosto erratiche sul Listino di Milano, dove si sono mosse fra alti e bassi, nella direzione del mercato. L'indice FTSE MIB ora lima lo 0,02%, mentre la Fiat Auto cede lo 0,9%, sottoperformando l'indice di riferimento.
Non giova alla casa d'auto torinese il commento apparso nell'ultima edizione di Barron's, rivista specializzata per gli operatori finanziari del mercato statunitense, che ne parla come uno dei titoli più "attraenti". Il settimanale finanziario americano, infatti, vede il Lingotto come una alternativa attraente per gli investitori più inclini al rischio e cita fra i punti di forza gli elementi che prima erano considerati negativi, fra cui la partecipazione di maggioranza in Chrysler. Barron's segnala che il titolo Fiat è sottovalutato di almeno il 25% e sconta le preoccupazioni relative all'eccesso di capacità in UE.
Oggi fa meglio la Fiat Industrial, che mantiene un guadagno dello 0,3%, dopo che l'AD di Iveco Alfredo Altavilla ha annunciato la chiusura di cinque stabilimenti in Europa. Il numero uno di Iveco lo ha detto in occasione del'Iveco Village di Torino nel corso del weekend, parlando di "decisione dolorosa" ma necessaria per "reagire al ciclo economico".
All'evento ha partecipato anche Sergio Marchionne, che ha commentato positivamente la vittoria diplomatica del Premier Mario Monti al vertice di Bruxelles.