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Boom di cessioni della "nuda proprietà"

Economia
Boom di cessioni della "nuda proprietà"
(Teleborsa) - Vendesi "nuda proprietà". Questo il cartello che ha preso piede nei primi mesi del 2012 quando si è registrata una vera escalation e della vendita di immobili in nuda proprietà, sopratutto da parte degli anziani.

Chi non conosce la nuda proprietà? In sintesi, per il diritto la nuda proprietà è un caso di proprietà privata alla quale non si accompagna un diritto reale di godimento del bene cui è relativa. Tipicamente si riferisce a beni immobili che vengono menomati dal diritto di usufrutto sul bene che rimane nella disponibilità e nel godimento da parte dell'usufruttuario.

Ebbene, se è vero com'è vero che la crisi si fa sentire anche sul mercato immobiliare, dove i prezzi della case calano e il mercato degli affitti prende sempre più piede, è anche vero che nei primi mesi dell'anno sono stati venduti con questa formula il 10% in più degli immobili rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

A rilevarlo una ricerca condotta dalla Spi-Cgil sull'andamento del mercato immobiliare che evidenzia come "sono ben 80 mila gli anziani che hanno scelto questa particolare formula, soprattutto nelle grandi città. Il fenomeno della nuda proprietà -sottolinea la ricerca- rappresenta il segno tangibile di una crisi che avanza sempre di più e che porta gli over 65 anni a dover sacrificare la propria casa pur di avere una liquidità che gli possa garantire il proprio mantenimento a fronte di un potere d'acquisto delle pensioni drasticamente in calo e del costante aumento del costo della vita, dei servizi, dei prezzi e delle tariffe.

Il primato del ricorso degli anziani alla vendita in nuda proprietà -rileva ancora la Spi-Cgil - spetta al Lazio, con oltre il 40%. Il 36% è stato registrato nella sola città di Roma dove gli annunci di vendita con questa formula erano 2.300 nel 2008 fino ad arrivare ad 8.700 nel 2011. Seguono la Lombardia con il 14%, la Toscana con il 12%, la Liguria con l'11%, il Piemonte con il 9% e Emilia-Romagna con il 5%".
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