(Teleborsa) - La riforma del lavoro targata Fornero fa passi avanti al Senato. La Commissione Lavoro del Senato, ieri, ha dato il via libera al decreto, che ora dovrà passare per l'Aula, dove non è escluso il ricorso alla fiducia.
La Fornero, recentemente, è tornata a difendere la riforma, che ha definito equilibrata, ammettendo che non è perfetta. Il Ministro ha anche ricordato che rappresenta una parte importante del più ampio sistema di riforme, che il Governo Monti ha promesso all'Europa per ritrovare la credibilità nel nostro Paese.
Il testo che esce dalla Commissione introduce alcune importanti novità nel mercato del lavoro, prevedendo un allentamento della rigidità sul fronte dell'apprendistato e del lavoro a chiamata, un salario base per i collaboratori a progetto, un indennizzo per la perdita del lavoro dei para-subordinati, voucher per il settore dell'agricoltura, premi di produzione e forme ci compartecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese.
Disciplinato anche il contestatissimo articolo 18, che rende i licenziamenti di tipo economico e disciplinare un po' più facili, come ammesso anche dal Ministro.
Uno dei punti definiti più equi è quello che stabilisce la parità di retribuzione fra uomini e donne entro il 2016.