(Teleborsa) - Gli indignados tornano in piazza e non solo, in occasione della Giornata mondiale indetta per domani, che vedrà centinaia di manifestazioni in tutto il mondo e forum su Internet. Il movimento, che ha avuto la sua prima esperienza in Puerta del Sol, prima delle elezioni spagnole del 2011, ha riscosso un successo planetario, stimolando altre grandi proteste, come Occupy Wall Street e molte altre.
Domani però vi sarà una confluenza dei focolai attivi in tutto il mondo, in un momento critico per l'economia globale, ma soprattutto per i recenti sviluppi delle vicende economiche e politiche europee. Il nome la dice lunga sui temi in contestazione, perché il popolo degli indignati protesta contro la gestione della crisi e contro la corruzione in politica.
La mobilitazione globale sarà preceduta da un'assemblea virtuale, ma i cortei sfileranno in ben 78 Stati del mondo e in 868 città. A Roma gli indignati si sono dati appuntamento in Piazza della Repubblica, nel pomeriggio, dove sono attese almeno 200 mila persone.
A sfilare ci saranno politici, sindacati, ma anche altri movimenti ed associazioni di protesta, che leveranno il pugno contro le Istituzioni, lamentando l'umiliazione della democrazia e la mortificazione di importanti diritti, come il lavoro ed il patrimonio economico comune.