(Teleborsa) -
La transizione energetica è la sfida più grande che Saipem sta affrontando ed il successo è determinato dalla sua capacità di agire e reagire all'interno d uno scenario completamente nuovo dal punto di vista sociale, economico e ambientale. Lo ha spiegato
Silvia Abrate, Responsabile Risk Management, Supply Chain and Business Integrity di Saipem, intervenendo alla presentazione della Risk Map 2021.
Il cambiamento climatico è imprescindibile e
Saipem ha integrato totalmente la sostenibilità nella catena decisionale da anni. La pandemia - ha sottolineato - ha prodotto un'accelerazione del cambiamento ed una
spinta all'integrazione dei temi della transizione energetica, dei fattori ESG e della sostenibilità
nella strategia d'impresa e, conseguentemente,
nell'analisi dei rischi.
Il tema della transizione energetica - ha spiegato - è stato inserito nel nostro modello di governo dei rischi con un duplice obiettivo: diventare partner chiave dei nostri clienti nel loro percorso di decarbonizzazione e migliorare l'efficienza delle nostre attività nella riduzione delle emissioni.
Il modello di gestione del rischio di Saipem prevede
l'adattabilità a un contesto di cambiamenti repentini e perdurante incertezza. "In situazioni nuove - ha sottolineato - la capacità di reagire può rivelarsi più importante della capacità di prevedere lo scenario più probabile".