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Il lavoro artigianale rischia l'estinzione

Economia
Il lavoro artigianale rischia l'estinzione
(Teleborsa) - Mentre continua ad aumentare la disoccupazione giovanile, non è da escludere che entro i prossimi 10 anni potremmo perdere 385.000 posti di lavoro ad alta intensità manuale presenti nell’artigianato e nell’agricoltura. E' il paradosso del nostro mercato del lavoro, messo in luce dalla CGIA di Mestre.

"Molte professioni storiche presenti nell’artigianato, sottolinea Giuseppe Bortolussi, Segretario della CGIA di Mestre, rischiano di scomparire. Non solo perché manca il ricambio generazionale, ma anche perché non sono più redditizie o non hanno più mercato. Oberati da tasse e da una burocrazia sempre più asfissiante, spiega Bortolussi, molte imprese chiudono i battenti, lasciando dei vuoti culturali che rischiamo di non riuscire più a colmare, nonostante la crisi abbia avvicinato molti giovani a queste attività".

"Premesso che non siamo in grado di prevedere se nei prossimi anni cambieranno i fabbisogni occupazionali del mercato del lavoro italiano, aggiunge Bortolussi, siamo comunque certi di tre cose. La prima: fra 10 anni la grandissima parte degli over 55 censiti in questa mappa lascerà il lavoro per raggiunti limiti di età. La seconda: vista la contrazione delle nascite avvenuta in questi ultimi decenni, nel prossimo futuro si ridurrà ancora di più il numero dei giovani che entreranno nel mercato del lavoro, accentuando così la mancanza di turn-over. La terza: visto che i giovani ormai da tempo si avvicinano sempre meno alle professioni manuali, riteniamo che il risultato ottenuto in questa elaborazione sia molto attendibile."
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