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Borse europee: nulla di buono a meta' percorso

Borse europee: nulla di buono a meta' percorso
(Teleborsa) - Cambia radicalmente il quadro delle borse europee a metà seduta, dopo un mutamento di sentiment avvenuto già nella tarda mattinata. I temi che avevano tenuto alto il morale delle borse all'esordio, il possibile salvataggio pubblico dei due colossi dei mutui americani Fannie Mae e Freddie Mac e la corsa del petrolio, sono ora totalmente svaniti. Anzi, la nuova impennata del greggio a 146 dollari al barile a Londra sta riproponendo adesso nuovi interrogativi sugli impatti inflazionistici.
Intanto, sono arrivati anche i conti di General Electric, grandemente attesi dal mercato, che confermano un deterioramento dell'utile del 6%, anche se il risultato appare in linea con le attese. Peraltro, GE ha mostrato una view prudente sul terzo trimestre dell'anno, pur confermando i target 2008.
I futures Usa si sono appesantiti e vanno evidenziando cali di oltre mezzo punto sul contratto sul Nasdaq e su quello sullo S&P 500.
In ascesa l'euro che si riporta sopra gli 1,58 dollari al barile, forte della debolezza del biglietto verde, a causa delle difficoltà in cui versano i mercati Usa e delle questioni relative alla crescita ed alle possibili mosse di politica monetaria. Nel pomeriggio sono attesi alcuni dati congiunturali statunitensi, come i prezzi import-export e la bilancia commerciale, oltre al dato chiave sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan.
Tra le piazze europee la peggiore è quella di Francoforte che arretra di oltre il 2%, mentre Parigi flette dell'1,75%, Amsterdam dell'1,73%, , Madrid dell'1,90% e Londra dell'1,54%. Male anche Bruxelles che perde l'1,30% e Zurigo l'1,08%.
A livello settoriale si segnala un solo comparto in positivo, quello petrolifero, con un guadagno dell'1,05%. Fra i peggiori vi sono invece l'auto -2,59%, i titoli del turismo -2,42% e addirittura le banche -2,29%.
Tra i temi caldi della mattinata, si segnala il buon andamento di InBev +2,65%, sui rumors di un possibile accordo con Anheuser-Busch. Bene la Deutsche Postbank +2,63%, dopo che si è defilata Lloyds. Brilla la Zurich Financial +6,85%, che si è rafforzata nel settore assicurativi spagnolo. Crolla invece la Oxford BioMedical -56,2%, sull'abbandono delle vaccinazioni con TroVax.
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