(Teleborsa) -
L'agenzia di rating Moody's ritiene che
l'impatto del Coronavirus sulle banche italiane sarà piuttosto
limitato, anche se le
ripercussioni si sentiranno
sugli Istituti minori, radicati territorialmente nelle aree più colpite.
E' quanto prevedono gli esperti dell'agenzia, preventivando
"normali inconvenienti operativi" e impatti sulla profittabilità,
non anche problemi di solidità patrimoniale e liquidità. Naturalmente, questa assunzione si basa su una
durata limitata dell'emergenza, perché
in caso contrario gli effetti potrebbero essere
maggiori.
Moody's, ricordando che circa il
40% delle filiali delle banche italiane sono
nel Nord Italia, dislocate fra
Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, ritiene che subiranno
impatti maggiori gli Istituti più radicati in quei territori, come
Banca Popolare di Sondrio,
Credito Valtellinese, Gruppo Cassa Centrale, Cassa Centrale Raiffeisen e Mediocredito, ma anche Istituti più grandi come
Bper e
Credem che sono più esposti in Emilia Romagna. Minore impatto atteso sulle banche di maggiori dimensioni, come
Intesa Sanpaolo,
Unicredit,
Banco BPM e
UBI Banca grazie alla maggior diversificazione.