(Teleborsa) -
Saipem continua ad affondare a Piazza Affari, con la capitalizzazione che è scesa sotto quota 750 milioni di euro. Dopo il -21,5% registrato nella seduta di ieri, anche nella giornata odierna il titolo della società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture è il
peggiore del FTSE MIB, mostrando un ribasso di oltre il 10%. Ieri il CdA
ha deliberato di aumentare il capitale sociale in via inscindibile per un importo di 2 miliardi di euro e ha approvato i
termini e le condizioni finali dello stesso.
A spaventare gli azionisti è il fatto che l'operazione di aumento di capitale sia
fortemente diluitiva, che arrivi in un momento di grande volatilità dei mercati e che la società abbia imposto una clausola di inalienabilità (detta
not rolling).
L'aumento avverrà mediante emissione di 1.974.327.430 azioni ordinarie Saipem da offrire in opzione agli azionisti ordinari e di risparmio nel rapporto di 95 nuove azioni ogni 1 azione ordinaria o di risparmio posseduta, al prezzo di sottoscrizione di 1,013 euro per ciascuna nuova azione. Il prezzo di emissione delle nuove azioni incorpora uno
sconto di circa il 30% rispetto al prezzo teorico ex diritto (TERP) delle azioni ordinarie Saipem, calcolato al 21 giugno.
Il broker Bestinver, secondo quanto riporta Reuters, crede che si sia anche "
la possibilità, sebbene alquanto remota, che a seguito di particolari condizioni, l'aumento potrebbe non andare in porto (forse nel caso di un crollo dei mercati) in quel caso coloro che avevano comprato i diritti per sottoscrivere le nuove azioni non saranno in grado di esercitarli e subirebbero una perdita del 100% del loro investimento".
Saipem registra una
flessione del 10,19% rispetto alla vigilia, attestandosi a 29,61 euro. Operativamente ci si attende un'estensione all'ingiù della curva con area di supporto vista a 26,82 e successiva a quota 24,04. Resistenza a 31,62.