(Teleborsa) - Nel 2013 gli italiani hanno dedicato 158 giorni di lavoro per onorare le tasse, i tributi, i contributi e le imposte previste dal fisco tricolore, eguagliando il record storico del 2012.
Il calcolo arriva dalla CGIA di Mestre, che spiega come i contribuenti del Bel Paese abbiano lavorato per il fisco fino al 7 giugno, vale a dire 9 giorni in più rispetto alla media registrata nei Paesi dell'area dell'euro e ben 13 se, invece, il confronto viene realizzato con la media dei 28 Paesi che compongono l'Unione Europea.
Nell'area dell'euro solo i francesi, con 174 giorni, i belgi, con 172 e i finlandesi, con 161, hanno sopportato uno sforzo fiscale superiore al nostro. La media dell'area dell'euro si è stabilizzata a 149 giorni, mentre quella relativa ai 28 Paesi dell'Ue è stata di 145 giorni".
Guardando indietro, si nota che se dalla metà degli anni '90 fino al 2005 i giorni di lavoro necessari per onorare il fisco hanno subito una progressiva riduzione, successivamente sono aumentati sino a toccare il record storico nel 2012, poi bissato anche nel 2013.