(Teleborsa) - La Spending Review qualche vantaggio lo ha già prodotto, perché la bozza del decreto all'esame del Consiglio dei Ministri contiene il rinvio dell'aumento dell'IVA a luglio 2013. E' scongiurato, dunque, un salasso alla spesa ed ai consumi, che originariamente era previsto per l'autunno, salvo la possibilità di reperire risorse per rinviarlo.
Sono previsti gli aumenti delle due aliquote al 12% dal 10% per la prima fascia ed al 23% dal 21% per la fascia ordinaria, da attuarsi a partire dal 1° luglio 2013 sino al 31 dicembre 2013. L'aumento, infatti, sarà temporaneo, perché le aliquote scenderanno dal 1° gennaio 2014 rispettivamente all'11% ed al 22%.
Fra le altre misure inserite nella bozza vi sarebbe l'aumento della platea degli esodati di 55 mila unità, i tagli alla sanità ed agli impiegati e dirigenti pubblici.
Salvi anche i mini-Ospedali, ovvero le strutture con meno di 80 posti letto, che secondo le voci circolate in questi giorni, erano a rischio chiusura.