(Teleborsa) - Airbus lancia sfida apertamente l'arcirivale Boeing decidendo di produrre proprio nella sua patria, gli USA.
Il colosso aerospaziale europeo ha infatti annunciato che aprirà uno stabilimento di assemblaggio a Mobile, in Alabama, con l'obiettivo di produrre tra i 40 e i 50 aerei l'anno della famiglia A320 a corridoio singolo entro il 2018.
La fabbrica, che inizierà ad essere costruita tra un anno per essere operativa dal 2015, creerà circa 1.000 posti di lavoro altamente qualificato, oltre all'indotto.
Cosa ha spinto Airbus ad affrontare a viso aperto Boeing preparandosi a sborsare almeno 600 milioni di dollari in questo progetto? Sicuramente il fatto che gli Stati Uniti sono il primo mercato al mondo di velivoli ma anche una delle Nazioni con le flotte più vecchie. In questi anni, molte compagnie stanno rimpiazzando gli aerei più datati, ma il cammino di ammodernamento è ancora lungo, soprattutto perché molti vettori vorrebbero espandere le proprie operazioni.
Il colosso aerospaziale controllato da EADS ha stimato che le compagnie aeree USA avranno bisogno di 4.600 nuovi jet commerciali nei prossimi vent'anni.
Il Chief Executive di Airbus, Fabrice Bregier, ha commentato l'annuncio affermando semplicemente che "è arrivato il giusto momento per espandersi in America".
Si attende ora una eventuale contromossa della rivale statunitense.