(Teleborsa) - Tempi duri anche per i proprietari di immobili, non solo per colpa dell'IMU, ma per l'aumento generalizzato delle spese, che potrebbero costringere molti a vendere le seconde abitazioni.
La parte da leone la fa, ovviamente, la nuova imposta municipale Unica sugli immobili, sostitutiva dell'ICI, che sarà in grado di decretare una vera e propria inversione di tendenza del mercato immobiliare. L'ennesimo grido di avvertimento è stato lanciato dal Censis. Il Direttore generale Giuseppe Roma, infatti, ha dichiarato che "il valore degli immobili nel corso di quest'anno subirà una contrazione del 20% con punte superiori al 50%".
Si tratta di stime fondate su una serie di elementi, come ad esempio il sentiment delle famiglie sui prezzi delle case, che ha ingrandito le fila di coloro che ritengono che i prezzi siano diminuiti, saliti al 41% con punte del 44% nelle grandi città. Poi, c'è l'effetto capienza dei redditi, che tende a diminuire con l'aumento delle spese per benzina e tasse, e la diminuzione del volume di compravendite, spesso correlata a questo primo fattore.
L'outlook per il mercato immobiliare, dunque, diventa sempre più scuro, mentre aumenta l'imposizione fiscale ed il sacrificio gravante sui patrimoni immobiliari.