(Teleborsa) - La BCE non può finanziare i debiti degli Stati membri dell'Eurozona, non è sua competenza, qualsiasi comportamento contrario violerebbe i Trattati della Ue. A ribadirlo è il Presidente dell'Eurotower Mario Draghi, nel corso di un'audizione dinanzi all'Europarlamento.
Draghi ha dunque escluso che l'Istituto centrale possa fare qualsiasi prestito in denaro agli Stati in difficoltà per finanziare il deficit, perché il Trattato europeo stabilisce che la BCE deve occuparsi essenzialmente di garantire la stabilità dei prezzi. Un comportamento contrario danneggerebbe l'immagine e la credibilità dell'Istituzione.
Quanto agli interventi sul mercato secondario dei titoli di stato, Draghi ha ribadito che l'intervento di emergenza non può durare all'infinito anche se non c'è neanche un limite specifico.
Draghi ha parlato anche del problema dell'allargamento degli spread, sottolineando che i mercati in precedenza avevano sempre sottovalutato l'elemento rischio, dall'introduzione dell'euro sino alla crisi finanziaria del 2008. Un corollario di questa teorica è che gli spread, probabilmente, non torneranno più ai livelli pre-crisi.