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Europa a due marce, Milano fra i peggiori dopo Madrid

Commento, Finanza
Europa a due marce, Milano fra i peggiori dopo Madrid
(Teleborsa) - Piazza Affari argina le perdite in chiusura di giornata, in un'Europa a due velocità, dopo la rimonta ispirata da Wall Street ed una serie di dati economici positivi.

Bernanke e i dati hanno risollevato i mercati, disegnando un quadro migliore dell'economia americana. In particolare, il numero uno della FED si è soffermato sulla questione del creditwatch sulle banche annunciato da Moody's, che ha coinvolto alcune big statunitensi, segnalando che vi sono segnali di distensione in USA sul fronte creditizio.

Il problema resta la Grecia, che si prepara ad affrontare un default, dopo l'ennesimo rinvio della UE al secondo pacchetto di aiuti. Il tema ha tenuto alto il dibattito per tutta la giornata, anche su quelle che potrebbero essere le tipologie di default e le relative conseguenze su banche e risparmiatori. E non si smorzano neanche i commenti critici di alcuni membri della UE, propensi a buttar fuori Atene dall'Area Euro.

L'euro risale la china, favorito anche dall'allentamento delle tensioni sul fronte degli spread e si riporta a 1,307 USD.

L'Europa chiude con segni misti, premiando Bruxelles con un rialzo dell'1,15%, msterdam dello 0,7% e Zurigo dello 0,3%. Invece,Madrid è crollata del 2% dopo la revoca del divieto di vendite allo scoperto. Male anche Lisbona -0,9% e Londra che lima lo 0,12%. In rosso Milano, che vede chiudere l'indice FTSE MIB in calo dello 0,87% e l'indice FTSE All Share dello 0,81%, sotto la pressione delle vendite su banche ed energia.


Banche deboli a parte qualche eccezione, come nel caso del Montepaschi che prosegue il rally avviato la vigilia, dopo la notizia della dismissione di una importante quota della Fondazione. Bene anche Intesa Sanpaolo, mentre scivola Mediobanca, condizionata anche dal recente collocamento di un pacchetto in capo a MPS. Piazzetta Cuccia, comunque, si è mossa anche in simbiosi con Generali, declassata da Moody's ad A1 da Aa3, con outlook negativo.

Enel guida i ribassi nel settore dell'energia, a causa di un downgrade di JP Morgan a 'neutral' da 'overweight'.

Fiat in retromarcia, dopo i dati sulle immatricolazioni europee, anche se la seconda parte della giornata è stata caratterizzata da un recupero del comparto automotive, in un'ottica più allargata. Bene Pirelli e Fiat Industrial.

Impregilo resta sotto i riflettori, all'indomani dell'annuncio di un aumento di partecipazione del Gruppo Salini.

Bene Prysmian,dopo l'acquisizione di una importante commessa in Regno unito.

In cima al Listino Gabetti in risposta a voci di interesse da parte di Puri Negri e del Fondo Sator di Matteo Arpe.
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