(Teleborsa) -
Si muovono in territorio positivo i principali mercati di Eurolandia. Sulla stessa scia è rialzista il
FTSE MIB di Piazza Affari. I listini azionari del Vecchio Continente ignorano il
nuovo indebolimento dell'inflazione media nell'area euro mentre festeggiano i
dati macro cinesi sulla manifattura che riducono i timori di recessione a livello mondiale.
L'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,123. L'
Oro è sostanzialmente stabile su 1.290,3 dollari l'oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,73%.
Sulla parità lo
spread, che rimane a quota +256 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,51%.
Nello scenario borsistico europeo tonica
Francoforte che evidenzia un bel vantaggio dell'1,04%.
Londra avanza dello 0,62% seguita da
Parigi +0,60%.
Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul
FTSE MIB un rialzo dello 0,30%.
Apprezzabile rialzo a Milano per i comparti
tecnologia (+2,62%),
materie prime (+1,83%) e
costruzioni (+1,37%). In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti
telecomunicazioni (-1,13%),
utility (-1,06%) e
alimentare (-0,42%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
STMicroelectronics (+3,03%) e
Saipem (+2,82%): a sostenere quest'ultimo titolo sono le
indicazioni arrivate venerdì scorso dall'Ad Stefano Cao, che nel corso di un evento sull'energia a Ravenna, ha ribadito il focus del gruppo sulla diversificazione del business - dall'energia al decomissioning senza dimenticare le infrastrutture - con particolare interesse per il mercato delle rinnovabili e del LNG.
Continua a correre
Unicredit (+2,47%) grazie a
Goldman Sachs che ha aggiunto le azioni di Piazza Gae Aulenti alla propria "conviction list", ovvero nella lista dei titoli consigliati.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Prysmian -1,60% per colpa di
Goldman Sachs che ha tagliato la raccomandazione a "neutral" abbassando anche il target price.
Telecom Italia scende dell'1,57% dopo la chiusura positiva di venerdì, sulla
decisione di Vivendi di rinunciare alla revoca di alcuni consiglieri di nomina del fondo Elliott.
Calo deciso per i titoli difensivi come
Terna, che segna un -1,45% e
Italgas, con un forte ribasso dell'1,45%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Tod's (+2,52%),
Banca Ifis (+2,31%),
Anima Holding (+2,14%) e
Biesse (+1,81%). Le peggiori performance, invece, si registrano su
Banca Farmafactoring, che ottiene -6,73%.