(Teleborsa) - Brilla la compagnia farmaceutica statunitense
Abbvie, che passa di mano con un aumento del 4,23%, confortata da risultati trimestrali oltre le attese e da un rialzo della guidance di utile.
AbbVie ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 506 milioni di dollari, pari a 31 cents ad azione, gravato da alcune poste straordinarie attinenti al deal con Shire Pharmaceutical. Escluse queste voci, l'EPS si è attestato a 89 cents, in crescita dell’8,5% rispetto al 2013 e ben oltre il consensus di mercato che era di 77 cents. I ricavi sono saliti del 7,8% ad oltre 5 miliardi di dollari, riflettendo anche l’aumento del 17,5% delle vendita di HUMIRA.
AbbVie ha quindi alzato la stima di EPS dell'anno a 3,25-3,27 dollari, rispetto a una previsione iniziale compresa tra 3,06-3,16 USD.
Comparando l'andamento del titolo con l'indice
S&P 100 Index, su base settimanale, si nota che
Abbvie mantiene forza relativa positiva in confronto con l'indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all'indice stesso (performance settimanale +7,18%, rispetto a +3,05% dello
S&P 100 Index).
Lo status tecnico di
Abbvie è in rafforzamento nel breve periodo, con area di resistenza vista a 64,38 dollari USA, mentre il primo supporto è stimato a 62,76. Le implicazioni tecniche odierne propendono per un ampliamento della performance in senso rialzista, con resistenza vista a quota 66.
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)