(Teleborsa) -
Milano si conferma debole, al giro di boa, in sintonia con le alle altre Borse di Eurolandia. Tra gli investitori regna un clima di incertezza mentre si ragiona oramai sull'avvio della fase 2 e la ripresa delle attività economiche.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,086. Nessuna variazione significativa per l'
oro, che scambia sui valori della vigilia a 1.683,9 dollari l'oncia.
Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-28,3%), che ha toccato 13,1 dollari per barile, a causa dello stop ai consumi per effetto del lockdown.
Sensibile peggioramento dello
spread, che raggiunge quota +240 punti base, aumentando di 15 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,93%.
Tra gli indici di Eurolandia discesa modesta per
Francoforte, che cede un piccolo -0,68%, incolore
Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente. Sotto pressione
Parigi, con un forte ribasso dello 0,85%.
Segno meno per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il
FTSE MIB che accusa una discesa dello 0,86%.
Buona la performance a Milano dei comparti
sanitario (+3,45%),
viaggi e intrattenimento (+3,21%) e
costruzioni (+2,31%).
Nella parte bassa della classifica del listino azionario italiano, sensibili ribassi si manifestano nei comparti
alimentare (-3,22%),
petrolio (-2,42%) e
materie prime (-1,80%).
Tra i
best performers di Milano, in evidenza
Juventus (+10,70%),
Amplifon (+6,49%),
Diasorin (+4,78%) e
CNH Industrial (+2,33%).
Giù, invece,
ENI, che prosegue le contrattazioni a -3,49%.
Vendite a piene mani su
Nexi, che soffre un decremento del 3,44%.
Pessima performance per
Terna, che registra un ribasso del 2,44%.
Soffre
Saipem, che evidenzia una perdita del 2,38%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Carel Industries (+4,85%),
FILA (+4,65%),
Fincantieri (+3,87%) e
Tinexta (+3,81%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Saras, che ottiene -3,81%.
Sessione nera per
Cattolica Assicurazioni, che lascia sul tappeto una perdita del 3,31%.
In caduta libera
Mondadori, che affonda del 2,76%.
Pesante
Enav, che segna una discesa di ben -2,63 punti percentuali.