(Teleborsa) - Il premier russo
Dmitri Medvedev ed il suo governo hanno rassegnato le dimissioni. Lo riportano i media russi, secondo i quali l'anuncio sarebbe stato fatto dallo stesso Medvedev citando l'asrticolo 117.
Il Presidente
Vladimir Putin ha ringraziato tutti i componenti il governo per il lavoro svolto, pur sottolineando che "
non tutto è stato fatto, ma non tutto riesce sempre in modo completo".
Parlando dinanzi alle
Camere riunite, Putin ha detto di voler creare una
nuova carica di vice capo del Consiglio di Sicurezza ed assegnarla a
Medvedev. Poi ha espresso l'esigenza che sia la
Duma (parlamento) a
nominare il premier, i vice premier ed i ministri pur mantenendo in Russia un'impronta fortemente Presidenziale con potere di revoca del Capo dello Stato.
Putin, che sta lavorando per apportar
e alcune modifiche alla Costituzione, ha ribadito che la carta costituzionale in vigore
"è ancora attuale", ma è possibile fare modifiche per
"bilanciare" meglio i poteri dello Stato (il vincolo dei due mandati, la richiesta di altri passaporti ed i poteri di nomina del governo appunto).