(Teleborsa) - La battaglia non è ancora vinta ma possiamo guardare al futuro con
fiducia. E' un messaggio di incoraggiamento quello del Ministro della Salute
Speranza a pochi giorni dall'inizio della Fase 2, quella
dell'allentamento delle misure. "Dalle curve del contagio si vede oggi una situazione diversa rispetto alle settimane precedenti: questo grazie
alle misure drastiche che abbiamo adottato ma anche grazie agli
italiani che sono stati all'altezza della sfida drammatica", ha detto nel corso dell'inaugurazione dell'Edificio Alto Isolamento dell'Istituto Spallanzani di Roma.
"Ci siamo trovati tutti di fronte a un fatto epocale che sarà ricordato sui libri di storia - ha detto ancora -
Uno tsunami che ha sconvolto le vite di ciascuno di noi. Lo Stato, le istituzioni, le regioni hanno risposto con forza e determinazione a questa onda anomala entrata nelle nostre vite. In poco tempo le Regioni, le comunità, i presidi sanitari hanno messo in c
ampo una sfida nuova".La parola d'ordine resta però rigorosamente
prudenza per evitare pericolosi passi indietro che potrebbero finire per vanificare i sacrifici, sanitari ed economici, fatti fin qui. "Ci sono le condizioni per programmare il domani - osserva ancora Speranza - ma con i
piedi ben piantati nell'oggi. Il virus circola ancora nel nostro territorio,
guai a pensare che la battaglia sia vinta".
Poi un elogio alle
Istituzioni e, in particolare, alla Regione Lazio che ha saputo essere
"all'altezza, affrontando con coraggio una sfida tremenda, una Regione dove c'è la
Capitale: ne va dato merito al
Presidente Zingaretti e all'Assessore D'Amato", ha concluso.