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Piaggio, balzo dell'utile a 51,6 milioni di euro nei primi nove mesi 2021

Finanza
Piaggio, balzo dell'utile a 51,6 milioni di euro nei primi nove mesi 2021
(Teleborsa) - Piaggio ha registrato ricavi consolidati pari a 1.319,2 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021, miglior risultato nel periodo dal 2007, in crescita del 32,7% (+34,9 % a cambi costanti) rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 9,9% rispetto al 30 settembre 2019. L'EBITDA è stato di 192,9 milioni di euro, +28,5% sul 2020, e EBITDA margin al 14,6% (15,1% al 30 settembre 2020). L'utile netto è stato di 51,6 milioni di euro, in crescita del 77,1%. La Posizione finanziaria netta pari a -372,7 milioni di euro, in miglioramento di 72,1 milioni rispetto a -444,8 milioni al 30 settembre 2020 e di 50,9 milioni rispetto a -423,6 milioni al 31 dicembre 2020.

"I risultati di questi primi nove mesi del 2021 del gruppo Piaggio sono evidentemente di soddisfazione considerando le problematiche della pandemia. La forte crescita dell'EBITDA a circa 193 milioni di euro e la generazione di cassa hanno permesso di registrare una riduzione dell'indebitamento di oltre 70 milioni - ha commentato Roberto Colaninno, Presidente e AD del gruppo Piaggio - L'obiettivo rimane quello di migliorare la produttività per mitigare la evidente complicata situazione delle forniture globali".

Al 30 settembre 2021 il gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 430.600 veicoli (+21,7% rispetto ai 353.900 dei primi nove mesi del 2020). In Europa ha confermato la leadership nel segmento scooter, con una quota del 23,1%, e ha ulteriormente rafforzato il posizionamento sul mercato nordamericano degli scooter, raggiungendo quota 36,1% (27,3% la quota nei primi nove mesi del 2020).

Per quanto riguarda l'outlook, Piaggio afferma che "in un contesto di mercato che continua ad essere positivo, la formulazione di previsioni rimane complessa a causa delle incertezze tuttora esistenti legate all'evoluzione della pandemia, a cui si aggiungono alcune criticità quali l'incremento generalizzato dei costi delle materie prime e le difficoltà di approvvigionamento dal Far East".
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