(Teleborsa) - "Rinunciare ora ad una forte
campagna vaccinale sarebbe
estremamente rischioso".
Lo ha detto il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero
Gianni Rezza, durante la conferenza stampa organizzata dal Ministero della Salute dopo il pronunciamento
EMA sul vaccino
AstraZeneca precisando che "la
revoca della sospensione è un
grande sollievo perchè dobbiamo
dare accelerazione forte alla
campagna vaccinale. A fronte dei
rarissimi eventi avversi dobbiamo invece considerare che abbiamo ora
incidenza elevata di
Covid nel Paese con
150 casi per 100mila abitanti". Imperativo, accelerare. "Eravamo a
200mila vaccinazioni al giorno e abbiamo avuto purtroppo una battuta d'arresto. Sappiamo che dobbiamo
raddoppiare questo
ritmo" dice Rezza che aggiunge: "
La campagna di vaccinazione può ora entrare nel vivo anche perchè a metà aprile un nuovo
quarto vaccino si renderà
disponibile".
Presente alla conferenza stampa, il Presidente del Consiglio superiore di Sanità
Franco Locatelli . "Abbiamo valorizzato il principio della massima precauzione arrivando alla
sospensione temporanea del vaccino di AstraZeneca. E' stato valutato che su
20 milioni di persone vaccinate in
UE e
GB non ci sono evidenze che il vaccino AstraZeneca, che copre al
100% per
forme gravi, incrementi il rischio di complicanze tromboemboliche. In tutto ci sono 25 casi trombotici su
20 milioni di vaccinati e non è dimostrabile un nesso di causalità e ricordiamo che
l'infezione Covid è assai più
pericolosa anche per questo
tipo di infezioni".Per il
Direttore generale di AIFA,
Nicola Magrini: "la
notizia principale da sottolineare è che i
benefici del vaccino
AstraZeneca superano ampiamente i rischi e quindi il
vaccino è sicuro
senza limitazioni di età e senza sostanziali controindicazioni per l'uso. Non è associato ad un
aumento del rischio trombotico, nè ci sono
problematiche rispetto ai lotti".