(Teleborsa) - Una
domanda complessiva di oltre 22 miliardi di euro con la partecipazione di
165 investitori. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato i dettagli dell’
emissione del nuovo BTPei a 10 anni, con scadenza 15 maggio 2030 e cedola reale dello 0,40%, assegnato attraverso un sindacato di un pool di banche.
Circa il
52% dell’emissione è stato assegnato a
fund manager, mentre le
banche si sono aggiudicate
il 26,5% dell’ammontare complessivo. Una quota rilevante, di poco superiore al
14,5%, è stata collocata presso
investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo (a fondi pensione e assicurazioni è stato assegnato circa il 4,5%, mentre a banche centrali e istituzioni governative circa il 10%). La quota sottoscritta da
hedge funds è stata pari a circa i
l 7%.
Al collocamento del titolo ha preso parte una
platea molto diversificata di investitori, con una
presenza rilevante di investitori esteri, pari a circa il
75%, mentre quelli domestici si sono aggiudicati il restante 25%.
Tra gli investitori esteri, la quota più rilevante è stata sottoscritta da quelli residenti nel
Regno Unito (circa il 30%). Il resto del collocamento è stato distribuito in larga parte in
Europa continentale (circa il 35%), ed in particolare in
Francia (12,5%), in
Germania/Austria/Svizzera (7%), nei
paesi scandinavi (6%), in
Spagna (5%) e il restante 4,5% in
Benelux. Al di fuori dell’Europa, gli investitori nord-americani (
USA e Canada) si sono aggiudicati circa il
6% dell’emissione, mentre il restante
4% dell’ammontare complessivamente emesso è stato collocato prevalentemente in
Medio Oriente.
Il collocamento è stato effettuato tramite la costituzione di un sindacato, in cui Banca IMI S.p.A, BNP Paribas, JP Morgan Securities PLC., NatWest Markets PLC e Société Générale Inv. Banking hanno partecipato in veste di lead manager, mentre tutti gli altri Specialisti in titoli di Stato hanno partecipato come co-lead manager dell’operazione.