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L'accordo di interscambio CETA fra UE e Canada è a rischio: Toronto lascia il tavolo

Economia
L'accordo di interscambio CETA fra UE e Canada è a rischio: Toronto lascia il tavolo
(Teleborsa) - E' quasi rottura fra l'Unione Europea ed il Canada sul CETA, l'accordo di libero scambio che si stava negoziando da diversi mesi, parallelamente al TTIP con gli Stati Uniti.

Doccia fredda venerdì scorso, quando il Ministro del commercio canadese, Chrystia Freeland, ha abbandonato il tavolo negoziato, piuttosto seccata e a suo dire "molto delusa", affermando che "sembra ovvio" che l'UE sia incapace di arrivare ad un accordo internazionale sul commercio, anche con un paese "paziente" come il Canada.

In realtà, la Commissione europea ha chiarito che non ritiene il tavolo davvero chiuso, anche se manca ancora la ratifica del Belgio, per la resistenza opposta dalla regione francofona della Vallonia.

In qualità di negoziatore, il leader vallone, Paul Magnette, ha ritenuto "insufficiente" l'ultima ipotesi di compromesso per sbloccare l'intesa. "Abbiamo bisogno di un po' di tempo. La democrazia richiede tempo", ha detto. Ma di tempo l'UE ne ha già avuto molto, avendo scelto di seguire l'iter più lungo per i negoziati, e Toronto è ormai impaziente di chiudere le lunghe trattative.

Stando a quanto dichiarato da fonti europee, si saprà oggi se c'è una conferma del summit in calendario giovedì per la firma del Trattato di libero scambio, dopo una telefonata fra il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ed il primo ministro canadese, Justin Trudeau.

La possibilità che il CETA fallisca ha messo in allarme l'Italia, che sul trattato di libero scambio conta molto. Il Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha lamentato la "fine della politica commerciale europea" ed ha parlato di "gravissimo errore" commesso dall'UE. Il ministro ha infatti ricordato che sarebbe stato meglio usare la procedura abbreviata "UE Only", che riserva la competenza alle sole Istituzioni europee, senza necessità di ratifica preventiva.

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