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Tridico: "Rdc? Niente pericoli per la sostenibilità finanziaria"

Per il presidente dell'Inps il reddito di cittadinanza è stato un successo: "Già 800mila domande, solo il 7% ha avuto 40-50 euro"

Economia
Tridico: "Rdc? Niente pericoli per la sostenibilità finanziaria"
(Teleborsa) - Il reddito di cittadinanza non crea pericoli di sostenibilità, anzi, è stato un successo. A dirlo è il presidente dell'Inps Pasquale Tridico intervenuto da Crotone. "Nel bilancio dello Stato ci sono 8 miliardi per questa misura. Sono somme strutturali, non in discussione e probabilmente ci sarà anche un avanzo che il governo ha già spiegato come vorrà utilizzare", ha dichiarato.



Tridico ha difeso anche l'altro provvedimento del governo, Quota 100, aggiungendo che "essendo efficace per tre anni, non ha alcun problema di sostenibilità".

Il presidente dell'Inps ha poi voluto smorzare le polemiche per i tanti che sarebbero rimasti scontenti di quanto ricevuto. "Girano tante falsità", ha dichiarato spiegando che "solo il 7% di chi ha ottenuto il reddito di cittadinanza ha avuto tra 40 e 50 euro. Sono appena 30mila persone. Il 71% ha avuto 400 euro ed il 21% tra 750 e 1.380 euro".

Il numero uno dell'istituto ha voluto sottolineare al contrario il successo del provvedimento, specificando che in un mese sono arrivate 800mila domande contro le 80mila del Rei (Reddito di Inclusione) e che l'Inps " ha dato risposte in modo efficiente".

Tridico è poi intervenuto sulle polemiche esplose sui social per le risposte arrivate dalla pagina Facebook Inps per la Famiglia, ritenute non idonee per una pagina social istituzionale, annunciando che l'operatrice è stata ricoverata in ospedale per stress.

"La nostra collega ha avuto una giornata difficile e mi sono sentito di sostenerla e di invitarla a continuare il suo lavoro con serenità. Certamente bisogna tenere sempre toni consoni al servizio e sono sicuro che quella funzionaria lo fa", ha dichiarato ricordando che "l'Inps ha aperto ai social perché vogliamo una comunicazione trasparente e diretta con i cittadini. Spesso, però, accade che ci sia una forte pressione sui nostri funzionari e dipendenti come è accaduto ieri".

"Certamente - ha concluso il presidente Inps - c'è bisogno di formazione e di adeguare le nostre competenze, ma il punto è che lo stress che subiamo ci porta a reazioni scomposte".
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